mercoledì 16 aprile 2008

IL 18 APRILE ARRIVA AL CINEMA "L'AMORE NON BASTA"

Trafelata e confusa tra mille cose, l’università, il violino, il lavoro. Una trentenne irrisolta, che non ha pace in sé e che, pur amando, ha perso per strada, senza un perché, quel qualcosa senza nome che permette a una coppia di incontrarsi e stare insieme. Appare così la nuova Giovanna Mezzogiorno, abbandonati i panni colombiani di fine Ottocento di Fermina Ariza de L’amore ai tempi del colera. Ora è tornata in Italia ed è Martina, nel film di Stefano Chiantini L’amore non basta, che arriverà nelle sale il 18 aprile, dopo un’anteprima il 13 aprile come film di chiusura del MIFF di Milano.
Pellicola di una grazia particolare, è nata in maniera insolita, prodotta interamente da capitali privati di persone al primo incontro con il cinema o sostenitori della crescita artistica di Chiantini. Racconta la storia d’amore tra Martina, assistente di volo (per sua fortuna per Air One, e non per Alitalia), e Angelo, aspirante scrittore dolce e collerico, visionario e maniacale, interpretato da un poderoso
Alessandro Tiberi. Relazione in crisi. Irreparabilmente? Il rapporto si trascina dolorosamente tra avvicinamenti e fughe, senza un reale motivo. Tra slanci profondi e altrettanta profonda incomunicabilità. Irresistibile la performance di Rocco Papaleo, nei panni di una presenza strana e divertente, in giacca e cravatta, che di tanto in tanto compare accanto ad Angelo. Quel dettaglio indispensabile che completa un abito.

(da Panorama)

3 commenti:

  1. oh, ma non è che per caso ti piace giovanna mezzogiorno?? ;-)

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  2. Diciamo che sono pazzo di lei...........

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  3. Ho letto che non ha una personalità semplice,gelosa e morbosa nella vita sentimentale, personalmente avrei dei problemi,ma è solo una riflessione, spero che il suo film abbia successo, pare che sia una hostess con mille progetti e non uno che vada in porto, condito da un'amore problematico.

    La risposta sul critico d'arte schizzoide!!!

    Si, un tantinello nevrotico per non dir di peggio, sono personalità che non sopporto,accalorarsi ci sta, l'arroganza, la violenza verbale, soprattutto votata ai potenti per accondiscendere, mi da e mi darà sempre molto fastidio.

    Ciao Max ,Ivo

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