domenica 17 aprile 2011

FILM DA VEDERE: HABEMUS PAPAM DI NANNI MORETTI

  • un film di Nanni Moretti
  • con Michel Piccoli, Jerzy Stuhr, Renato Scarpa, Franco Graziosi, Leonardo Della Bianca.
  • Genere: Commedia
  • Durata: 110
  • Paese: Italia, Francia 2011

E’ notte. All’interno del vaticano un lungo corridoio vuoto e silenzioso. I lampadari di cristallo illuminano gli affreschi e gli arazzi alle pareti. Improvvisamente il silenzio viene rotto da un urlo di donna: si apre la porta di una stanza e una suora esce di corsa, piangendo. La porta rimane spalancata. Dentro, tra le migliaia di volumi di una grande biblioteca, c’è un uomo riverso a terra. È il Papa.
Inizia probabilmente così – come si evince dallo stralcio di sceneggiatura pubblicato sul sito ufficiale del film – Habemus Papam, divertente commedia che Nanni Moretti, qui al suo undicesimo film, incentra sui dilemmi interiori di un neo-papa in crisi d’identità. Il Papa in questione è il cardinale Melville, interpretato dal parigino Michel Piccoli e simbolicamente chiamato con il nome di Celestino VI (non un caso, visto che Celestino V, nel 1294, fu uno dei pochissimi pontefici a decidere per l’abdicazione). Moretti, invece, veste i panni di un noto psicanalista, chiamato dal Consiglio dei cardinali per curare la depressione dell’anziano capo della Chiesa.
Grazie alle stravaganti trovate dello psicanalista Moretti (su tutte l’improvvisata partita di pallavolo tra due squadre di cardinali), lo spettatore ha la possibilità di girare in lungo e in largo nelle stanze e nei cortili del Vaticano (sapientemente ricostruiti attraverso un patchwork di palazzi storici e residenze signorili del centro della capitale) e di conoscere (e apprezzare) il lato umano delle grigie gerarchie ecclesiali.
Nel cast figura, oltre a Margherita Buy, Renato Scarpa e Franco Graziosi, anche il regista polacco Jerzy Stuhr, nastro d’argento europeo e grande amico di Moretti. Poco altro si conosce di Habemus Papam, contraddistinto come tutti i lavori del regista romano da un velo di mistero e di stretto riserbo. E anche l’incipit stesso del film, del resto, è messo in discussione da un NO – scritto a penna – che campeggia sulla copia della sceneggiatura pubblicata su Internet. Un mistero nel mistero. Non rimane che attendere curiosi l’uscita del film. (scheda Mymovies)

locandina2-230x328.jpg

Nessun commento:

Posta un commento